+ Flames Through Time +, LongFic

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h i k a r i ~
view post Posted on 19/9/2011, 14:04     +1   +1   -1




Titolo: Flames Through Time (titolo provvisorio)
Personaggi: Ao No Exorcist, nuovi personaggi.
Pairings (secondari): RinxShiemi, ShimaxIzumo, BonxYoshikuni.
Crossover? No.
Rating: verde/giallo.
Con il proseguire della fic si andranno a trattare tematiche più importanti, quindi aggiornerò il rating ad ogni singolo capitolo della storia.

Tipo: long-fic.
Avvertimenti: possibile OOC, What If?, Angst (in futuro), Dark (in futuro).
Ambientazione: diciotto anni da oggi (eh lo so, parecchio tempo xD).
Note iniziali dell’Autrice: LO SO! xD Lo so, immagino che la maggioranza di coloro che leggeranno questa fic saranno coloro che“odiano” il pairing RinxShiemi (vi prego, vi preeego non giudicate il libro dalla copertina… o la fan fiction dal pairing, in questo caso xD), ma vi avviso che la fic non è incentrata su loro due neanche un po’ xD Sul serio… vedrete xD
Credits: Come d’obbligo, Ao No Exorcist ed i suoi personaggi appartengono a Kazue Kato. Miei sono solo i nuovi personaggi e la trama della fic.
Enjoy! ;)

CH 1 :: Future ( - Shiemi’s PoV - )
Il suono fastidioso della sveglia elettronica mi colpì le orecchie in pieno, strappandomi da un sonno tranquillo ma senza sogni.
Allungai la mano nel buio verso il mio comodino, premetti il pulsante ma il suono non sembrava voler smettere. Con gli occhi ancora mezzi chiusi mi girai nel letto. Rin Okumura, mio marito ormai da un anno e qualche mese, dormiva tranquillamente russando come sempre ed occupando gran parte del nostro letto. Erano quelli i momenti in cui ringraziavo di essere piccola ed occupare poco spazio di conseguenza.
«Amore?», chiamai scuotendolo leggermente per la spalla.
Non sembrava dare segni di risveglio.
«Rin? La sveglia».
Ottenni in risposta solo un mugugnare sommesso che mi fece crollare la testa sulla sua spalla.
Esasperata mi alzai con il busto e los cavalcai letteralmente, spegnendo io stessa la sua sveglia. Tuttavia anche dopo aver fatto ripiombare il silenzio nella nostra stanza restai là a guardarlo. Anche disteso come l’Uomo Vitruviano di Leonardo, la bocca aperta ed il suo respiro che mi spostava leggermente i capelli lo trovavo sempre bellissimo. Mi appoggiai al suo petto con il viso rivolto verso l’alto, sincronizzando il mio respiro con il suo, fino a farlo diventare quasi uno solo. E mi ritornò in mente quella mattina all’Accademia quando, nel bel mezzo del corridoio, mi aveva chiesto di sposarlo.
«Shiemi Moriyama!», aveva urlato vedendomi uscire dalla stanza dei rifornimenti. Mi ero voltata, basita, tenendo Nii tra le mani.
«Vuoi sposarmi?», aveva esclamato ancora più forte di prima, facendo girare qualsiasi essere umano nel raggio di trenta metri. Shima era arrivato in tempo per vedere l’espressione scioccata di Rin non appena gli avevo risposto di sì.
Una breve risata mi sorse sulle labbra che, evidentemente, dovette svegliarlo.
«Buongiorno Okumura», sorrido.
«Buongiorno a lei, Okumura», risponde socchiudendo gli occhi. Rimanemmo così a guardarci in silenzio per un po’. Eravamo cambiati tutti da quando frequentavamo la True Cross come semplici studenti. I miei capelli si erano allungati parecchio ed ora li tenevo quasi sempre raccolti in una coda poggiata morbidamente sulla spalla, il mio viso aveva perso in parte la rotondità di una volta, conservando tuttavia i lineamenti caratteristici mentre Rin… lui era sempre lo stesso. Certo, adesso aveva le fattezze più marcate di un uomo, non più di un ragazzo, ma aveva ancora la stessa luce di una volta negli occhi e lo stesso sorriso spensierato e felice.
«È già ora?»
«A quanto pare…», dissi stringendomi nelle spalle e facendo un piccolo cenno con il capo verso la sveglia. Feci per alzarmi ma subito sentii una forza conosciuta afferrarmi per i fianchi e tirarmi di nuovo giù.
«Nemmeno un bacio stamattina?»
«Oh, vuoi dire come tutte le altre mattine? Quando sistematicamente abbiamo finito per…», gesticolai. Ero stata anche più che eloquente. D’altronde aveva iniziato sempre lui. Beh… quasi sempre. Alla fine cedetti però, le nostre labbra si incontrarono per la milionesima volta e come sempre sembrarono collimare perfettamente. Le mie mani si mossero da sole allacciandosi attorno al suo collo ed attirandolo maggiormente a me. Sentendo le sue dita raggiungere il bordo della mia canotta capisco che siamo sulla “cattiva strada”. La porta, come a volerci ricordare che non abbiamo tempo, si spalanca in quel momento.
«Siamo in rit-… oh, per favore!».
Rin si allontanò subito da me ed entrambi guardammo verso la luce.
«Potete farlo quando non sono in casa? Non voglio pensare ai miei genitori in quel contesto!».
Sbuffando, nostra figlia si allontanò, sbraitando sul fatto che le avevamo bloccato la crescita. La risata di Rin sul mio collo è contagiosa e intanto penso a lei.
Kami Okumura, quindic’anni, capelli biondi, occhi blu, pronta ad affrontare il suo primo giorno di scuola alla True Cross Academy.

«Mamma! Mi aiuti a fare il fiocco?».
A quanto pare non le avevamo bloccato così tanto la crescita. Entrai nella sua stanza trovandola di fronte allo specchio a rigirarsi tra le dita il nastro.
«Vieni qui», dissi raggiungendola e prendendolo dalle sue mani. Mi guardò con quei grandi occhioni blu, uguali a quelli di Rin, mentre alzai il colletto della camicia ed iniziai a dar forma al fiocco.
«Com’è stato il tuo primo giorno all’accademia?», mi chiese di punto in bianco, con un tono che mi fece capire che, anche se non voleva darlo a vedere, almeno un po’ di agitazione l’aveva.
«Beh… curioso», sorrisi ricordandomene. Quale termine migliore di “curioso” per descrivere il mio primo giorno?
«Ero spaesata. Sul serio, non conoscevo… ups, ecco vedi? Qui devi tenere il nastro fermo con un dito e passi questo sopra, così», spiegai mostrandole come fare nello stesso momento.
«Comunque dicevo… ecco, non conoscevo nessuno se non tuo zio e tuo padre perché qualche giorno prima mi avevano aiutata con quel demone di cui ti ho parlato spesso».
Allora conoscevo già da tempo Yukio, ma quella era stata la prima volta che avevo visto Rin. Ed anche se mi aveva rimproverata non appena mi ero rimessa in piedi ci eravamo legati praticamente subito, nonostante fosse il figlio di Satana.
«Ero agitata proprio come lo sei tu oggi, e mi sono appoggiata a tuo padre fino a quando non ho capito che ero forte anch’io. Da quel momento siamo una squadra»
«E continuiamo ad esserlo».
Una voce familiare ci fece voltare verso la porta, trovando Rin appoggiato allo stipite, già perfetto nella sua uniforme.
«Mi hai tolto dieci anni di vita quella volta al luna park, lo sai?», sorrise raggiungendoci mentre io facevo fare l’ultimo giro al nastro.
«Ecco a lei, signorina», dissi sistemandolo e raddrizzandolo da una parte.
«È ora».



Note finali dell’Autrice: cosa che non ho detto prima. Scrivo da tanto. Davvero da parecchio (contate che ho 19 anni e scrivo da quando ne avevo 13), tuttavia questo è il mio primo esperimento con AnE quindi, in caso notaste strafalcioni... chiedo venia ^^"
xoxo


 
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diokoxkristof
view post Posted on 25/9/2011, 15:19     +1   -1




bellissimaaaaaaa, continua continua!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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view post Posted on 2/10/2011, 20:38     +1   -1
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CITAZIONE (diokoxkristof @ 25/9/2011, 16:19) 
bellissimaaaaaaa, continua continua!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
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Oguri-kun
view post Posted on 4/10/2011, 19:16     +1   -1




interessante !!!! continua continua1!!! aaaaaaaaaaaaaaaaah! voglio un seguito adesso!!! bounce comunque sei bravissimaaaaaaaaaaaa *_*
 
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Andrew_dib
view post Posted on 8/10/2011, 13:27     +1   -1




Non male..
 
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Hikari~
view post Posted on 8/10/2011, 14:17     +1   -1




Sì legge veramente volentieri, complimenti! ^^ è decisamente scorrevole e ben strutturato; amo le coppie che hai intenzione di inserire (sì, anche la RinxShiemi) e, beh, ancora complimenti! **
 
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h i k a r i ~
view post Posted on 11/10/2011, 16:50     +1   +1   -1




Rating: verde/giallo.
Avvertimenti: possibile OOC, What If?, Angst (in futuro), Dark (in futuro).
Credits: Ao No Exorcist © 2009 Kazue Kato.
Enjoy! ;)

CH 2 :: New Year
( - Kami’s PoV - )
quando arrivai con i miei genitori il cortile principale della scuola era già gremito di persone: studenti degli anni precedenti, studenti con lo sguardo perso e curioso quanto il mio, genitori e professori che si assicuravano che tutto andasse per il verso giusto.
E poi c’erano gli altri, la maggior parte, gli studenti che non appena passavo si zittivano e subito dopo iniziavano a bisbigliare tra di loro.
Potevo tranquillamente immaginare che cosa si stessero dicendo: “quella è la figlia di Okumura”, “sembra normale ma non la voglio nella mia classe”, “meglio starle alla larga, ha pur sempre sangue di demone nelle vene” eccetera eccetera.
Nonostante la stretta leggera di mia madre sulla spalla non potei fare a meno di infastidirmi.
«Scommetto che nessuno qui dentro è il nipote di Satana», sibilai tra i denti guardandomi attorno. Era tutta la vita che vivevo sotto quel peso. Non che pensassi che una volta arrivata all’Accademia sarebbe stato totalmente diverso… solo speravo ci fosse un po’ più di comprensione.
«Ehi! E io che cosa sarei?».
L’abbraccio stritolante di mia cugina Kirie, due anni più grande di me, mi fece dimenticare subito tutti gli sguardi scettici dei miei futuri compagni di scuola. Mia cugina era esattamente uguale a sua madre, a parte il fatto che portava gli occhiali ed era ambidestra come zio Yukio. E voleva diventare Paladino, mentre io ancora non ne avevo la benchè minima idea.
«Allora! Primo giorno in Accademia, eh? Sai già in cosa ti vuoi specializzare?».
Si diceva che non lo sapevo, eh? Mia cugina aveva un tempismo a dir poco perfetto. E spaventoso.
«Non lo so ancora», dissi scuotendo appena la testa e continuando a camminare.
La True Cross era davvero una bellissima scuola.
«Forse Aria», risposi infine. La verità era che mi aveva sempre affascinato il modo in cui gli Aria riuscivano ad eliminare i demoni da Assiah in modo assolutamente non violento, utilizzando solamente i salmi ed i canti.
«Aria? Davvero?», mi chiese papà, incuriosito e con un sorriso, passando un braccio attorno alle spalle di mamma.
«Forse. O forse no, non lo so ancora».
Una voce dall’altoparlante ci avvisò che a breve avrebbe avuto luogo il discorso di inizio anno del Preside nel cortile interno. Come un’onda tutti si fermarono per ascoltare e tutti ripartirono proprio in quella direzione.
«Non ti preoccupare cuginetta, ti sentirai un po’ spaesata all’inizio ma se qualcuno ti da fastidio non devi fare altro che dirlo a me. Ci penserò io a…»
«Ehi Okumura! Più corta quella gonna?».
L’esclamazione provenì evidentemente da un ragazzo che sfrecciò via ridendo, ignaro del fatto che Kirie l’avrebbe inseguito.
«Come ho detto, ci penserò io a sistemarli per le feste, come farò adesso. A dopo! Ci vediamo zii! E tu, Yoshi maledetto, vieni qui!!», urlò sostanzialmente, correndo dietro al malcapitato lasciandosi alle spalle soltanto una nuvola di polvere.
Sorrisi guardandola scomparire e mi avviai assieme ai miei verso la sezione dei nuovi studenti mentre loro, dopo avermi salutata, si unirono agli altri professori.
Dopo circa cinque minuti nei quali mi sentii incredibilmente sola e spaesata nonostante fossi nel mio proprio mondo, Kirie comparve di nuovo al mio fianco nonostante là non ci potesse stare. Fece spallucce, mi sorrise come a dirmi “tutto a posto” e si sedette accanto a me.
Guardandomi attorno mi resi davvero conto di quante persone ci fossero. File e file di sedie erano risposte a riempire tutto il cortile, di fronte ad un grande ma semplice palco, decorato con i colori dell’Accademia.
Quando i Preside salì, ponendosi dietro il microfono, tutti ci zittimmo.
Solo Kirie continuava a guardarsi le unghie con nonchalance e quando alzò lo sguardo per poco non scoppiò a ridere, cosa che nel silenzio che era calato sarebbe stata alquanto strana per non dire fuori luogo.
«Sono due anni che lo vedo così ma non mi abituerò mai alla sua solennità lassù», sorrise scuotendo la testa, in risposta al mio sguardo interrogatorio.
Proprio in quel momento, zio Yukio iniziò il suo discorso di benvenuto.

( - Gray’s PoV - )
«Ed è esattamente così che voglio iniziare il nuovo anno scolastico. In modo sereno, dopo l’estate tumultuosa che abbiamo passato».
Le parole del Preside Okumura riempirono l’aria, riverberando per tutto il cortile ed anche più in là.
Personalmente lo ascoltai appoggiato al tronco di uno dei ciliegi, con le braccia conserte. Quello sarebbe stato il mio ultimo anno alla True Cross prima di diventare Aria a tutti gli effetti, esattamente come il migliore amico di mio padre.
In effetti il Preside aveva ragione. Quell’estate tutti gli Esorcisti, nessuno escluso, avevano avuto il loro bel daffare con un demone di classe A che li aveva tenuti impegnati per giorni, per questo si era deciso di formare delle squadre che se ne occupassero a turno.
Funzionò. Funzionò eccome, anche se i miei erano tornati a casa come se si fossero fatti il deserto del Sahara a piedi senza un goccio d’acqua.
Spostai lo sguardo sui miei compagni di scuola. Verso le prime file, Kami e Kirie – quest’ultima oltretutto nel posto sbagliato – stavano ascoltando apparentemente interessate. Kirie era praticamente come una cugina per me, così come lo era Kami… più o meno.
Ok, lo ammetto, non vedevo l’ora che Kami si iscrivesse alla True Cross. E adesso che l’aveva fatto ero sicuro che quella minuta biondina mi avrebbe dato del filo da torcere. Ci conoscevamo da quando eravamo nati, ma averla come compagna di scuola sarebbe stato… strano.
Forse.
L’applauso si levò non appena il Preside ci augurò buon anno. Pochi minuti dopo il cortile, prima gremito, era di nuovo quasi deserto.
«Ehi, finto cugino!».
La voce squillante di Kirie mi fece sorridere anche se restai per un momento ancora appoggiato all’albero, prima di venire letteralmente investito dal suo abbraccio.
«Ciao, finta cugina»
«Pronto ad affrontare il tuo ultimo anno, Gray?», sorrise allontanandosi mentre iniziavamo a camminare verso l’entrata principale.
Il silenzio era pressochè totale, lo spezzava soltanto il vento che soffiava tra gli alberi di ciliegio.
«Sì, direi di sì…», annuii ficcando le mani nelle tasche dei pantaloni della divisa.
«E Kami?», chiesi senza nemmeno rendermene conto.
«L’ho vista con te… prima»
«Oh, non ti preoccupare, la tua bella sta benissimo, sta solo facendo il giro turistico della scuola assieme agli altri Exwire»
«Capito… aspetta, la mia COSA!?», esclamai fermandomi in mezzo al viale e guardando Kirie con tanto d’occhi.
Lei, in risposta, si mise bellamente a ridermi in faccia. Fortuna che non c’era nessuno nelle vicinanze.
«Dovresti vedere la tua faccia!», rise ancora, indicandomi come se fossi la cosa più buffa ce avesse mai visto in tutta la sua esistenza sulla faccia della Terra.
«Ho detto “la tua bella”. Tutti sanno che ti piace Kami, perfino zio Rin e guarda che non è un delitto eh», disse facendo spallucce come se niente fosse.
Mi rassegnai infine, ripresi la mia espressione solita e ricominciai a camminare.
«Ah… davvero eh?»
«Eh già», risponde.
Maledizione! Pensavo che l’unica ad esserne al corrente fosse lei! Ma era davvero così evidente?
«Dai Casanova! Non buttarti giù! Hai tutto l’anno a disposizione!».
Sorrisi e lanciai lo sguardo verso il cielo.
Un anno.
Un anno solo.
E ancora non sapevo che sarebbe stato tutto tranne che sereno.



Note finali dell’Autrice: finalmente eccolo! In realtà questo capitolo era pronto già da un po’ ma con la linea saltata evidentemente è stato ritardato -.-
Probabilmente qualcuno avrà sicuramente capito di chi è figlia Kirie… e lo so xD Solo che non ho potuto fare a meno di metterci pure questo pairing anche se sostanzialmente non esiste e non verrà mai trattato nello specifico.
Per farla breve, ho messo assieme Yukio e Shura solo per “creare” Kirie, che invece avrà un ruolo chiave ma non vi svelo niente ^^
Se non si fosse capito (lo so, non ho messo i nomi dei genitori ma l'ho fatto apposta per non far diventare il capitolo una "lista della spesa"), Gray è figlio di Shima e Izumo e pure lui… eh, devo studiarci sopra. Ho due opzioni e non so quale prendere in considerazione. Mah, vedremo xD
Intanto vi ringrazio infinitamente tutti *-*
Non sapete quanto è bello vedere che il proprio lavoro è apprezzato *-*
Chiaramente, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!
Stay tuned!
xoxo



 
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view post Posted on 13/10/2011, 19:29     +1   +1   -1
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Molto bello anche questo xD Dai modi di Kirie avevo subito iniziato a sospettare che "appartenesse" a Shura XDDD Continua, che è davvero molto bella come fan fic ^^
 
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view post Posted on 21/10/2011, 18:06     +1   -1
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Aspettiamo con ansia il prossimo capitolo :riot: :super:
 
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